- Group
- Member
- Posts
- 602
- Location
- Trinacria
- Status
- Offline
|
|
Buongiorno a tutti voi, non scrivo sul forum da un po' di tempo però penso che alcuni utenti si ricordano del piccolo Semolino. Spero che qualcuno possa darmi qualche consiglio su questa situazione. Circa un anno fa, durante una sessione di coccole giornaliera, ci accorgiamo di una piccola pallina nella zona centrale della mandibola. Ci rechiamo immediatamente dal vet che esegue una radiografia e dopo qualche giorno lo opera per rimuovere l'ascesso praticando la marsupializzazione. Non vengono estratti denti perché dalle lastre non ci sono evidenze di problemi ai denti, quindi dopo qualche giorno di medicazione la ferita si richiude e si torna alla normalità. Nemmeno due mesi fa inizia una nuova storia, che ora appare infinita. Altra piccola pallina questa volta con estrazione dell'incisivo inferiore dx, il sx non è intaccato quindi si cerca la strada meno invasiva possibile. Sembra essere andato tutto per il meglio, sono state necessarie due limatura a distanza di due settimane l'una dall'altra ma il piccolo Semolino è tornato a mangiare fieno e riesce a limare i dentini. Ecco sembra...sembra perché dopo qualche giorno smette di mangiare fieno, inizia a fare la pipì in ogni dove e quindi nuova corsa dal vet e nuova lastra. È ricresciuta parte dell'incisivo e si è formato un ascesso, si deve procedere a rimuovere questo frammento e di conseguenza nuova operazione e questa volta mi viene richiesto di fare un antibiogramma (per fortuna, ci si poteva pensare prima...). Al ritorno a casa la situazione non migliora e arriva il responso dell'esame che indica un infezione da E. Coli per la quale non vi sono antibiotici da somministrare per via orale ma solo iniettabili. In tutto ciò mi ero accorto che, anche se sotto antidolorifici e antibiotico da un po' di settimane, non riusciva a mangiare bene e notavo l'incisivo inferiore un po' storto. Per forza di cose bisogna tornare in clinica, dove si scopre che il dente si muove e dunque ci sarà una terza operazione dove questa volta si devono estrarre tutti gli incisivi. Semolino rimane ricoverato, nel frattempo comincia a fare questo antibiotico, e dunque viene operato. In fase di operazione ci riportano che accadono tre fatti "strani": - fuoriesce molto sangue; - l'incisivo inferiore viene via in maniera molto semplice, sembrava già staccato; - estraggono un materiale di consistenza gelatinosa che non pare essere il solito pus. Questo materiale viene rimosso, isolato e inviato in un laboratorio per essere analizzato. Purtroppo in clinica non hanno mai avuto un caso simile, e nemmeno il laboratorio ha saputo dare una spiegazione perché non avevano mai notato questa materia in tutti i campioni inviati appartenenti a conigli. Venerdì scorso andiamo a riprendere Semolino per riportarlo a casa, ha il mento gonfio ma questo dovrebbe sgonfiare in qualche giorno. Però mi accorgo che cammina male e dunque dopo un controllo vedo che ha una crosticina alla zampetta posteriore ed inoltre sulla zampa anteriore ha una zona con la pelle a vista e ruvida. Facciamo le foto e le inviamo al vet, probabilmente dopo una settimana in gabbia si è scatenata questa forma di pododermatite da curare con medicazioni e una crema specifica. Al momento il piccolino mangia verdure tritate e un pellet specifico, il fieno nemmeno lo guarda, da ieri ha ripreso a mangiare con appetito però ha perso tanto peso in queste settimane. Tra lo stress e le operazioni è passato da 1,500 kg a 1,290 kg. Abbiamo provveduto a riempire la sua stanza con traverse e coperte per farlo stare sempre sul morbido. Facciamo la medicazione due volte al giorno e rimaniamo in attesa dell'esame del laboratorio che dovrebbe arrivare in settimana. Mi chiedo: - qualcuno ha idea o ha avuto mai a che fare con questo materiale gelatinoso? - è normale che sta seduto e mangia un po' storto per via della dermatite alla zampetta posteriore?
Grazie e scusate per la lunghezza del post.
|
|