"It's been a long day without you, my friend. And I'll tell you all about it when I see you again.."

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  1. Everstelle
     
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    Ero titubante, perché scrivere in questa sezione voleva dire ammettere la sua scomparsa e... Forse è meglio così. Il dolore non passa, anche se adesso ho Anais il cuore brucia di fiamme nere di dolore e rabbia. Ho pensato che, condividendo la lettera che scrissi a Isabel la sera prima del suo lungo sonno, mi sarei finalmente decisa a lasciarla andare.
    Devo smettere di essere egoista, quindi mi sono morsa le labbra e... Nulla... Volevo condividere con voi le ultime parole che dissi a Isabel, voi che mi avete accolta calorosamente e mi avete consigliata tramite il vostro sito in nove anni della sua vita. Mai smetterò di ringraziarvi.
    Di seguito la lettera, ringrazio chi mi leggerà.
    (P.S. Sotto la foto di Isabel c'è la canzone che misi di sottofondo quando scrissi la lettera, fatela partire, mentre la leggete.)


    «Il mio cuore è andato a unirsi ai Mille, perché la mia amica oggi ha smesso per sempre di correre»
    {La Collina dei Conigli - R.A.}

    "Ciao Isabel...
    Scrivo queste poche parole con le dita che sembrano macigni, con gli occhi in fiamme ed il cuore che scoppia. Scrivo con te ancora vicino a me, perché ancora una volta ho bisogno della tua forza, quella forza che mi hai sempre dimostrato di avere, insegnato ad avere, che io non ho mai avuto. Scrivo guardandoti negli occhi, vedendoli brillare, che guardano alla vita, che affrontano la malattia con orgoglio, con coraggio. Sento il tuo respiro vicino al mio, che è per me ossigeno. Ne assaporo ogni attimo sapendo che ogni minuto è regalato, il tuo regalo. Mi da forza, coraggio, voglia di respirare a mia volta, a continuare a vivere. Assaporo il tuo profumo di talco e rose, che te lo mettevo sul pelo per renderlo setoso e bianco. La mano passa sul tuo manto mentre scrivo, guizzi di luce che hai catturato dai raggi della Luna mi balzano alla vista, perché te sei, sei stata e sarai sempre il mio Raggio di Luna nella Notte ed il Sogno di Giorno. Ascolto il tuo battito... Una ninna nanna, una carezza, una parola dolce, una promessa... Nel mio essere egoista ho pregato il Signore per la tua immortalità, che tu non vada mai via, che quel battito non smetta... Perché mi serve, per insegnare al mio come si fa perché da sola non ce la faccio. Io senza di te non funziono. E quel giorno, quando ci diedero la notizia della tua malattia, un moto di rabbia invase e tutt'ora permane nel mio corpo. Ho bestemmiato lo stesso Signore a cui rendevo grazie per averci fatto incontrare. Ti ho odiata perché non mi hai dato alcun segno per sconfiggere la malattia, da te mi sono sentita tradita, avevamo giurato che saremmo state insieme ed invece... Negli ultimi attimi ho dovuto attendere che la Natura ti portasse lentamente via da me. Per questo mi sono odiata e mi odio tutt'ora. Per essere stata cieca, per non essere stata attenta, per non essere stata la mamma che meritavi di avere, per non essere riuscita a salvarti. Il mio calvario e punizione è vedere quella malattia che pian piano ci divide ogni minuto che passa. Mi ha fatto sentire stupida, impotente... E nelle lacrime ho dannato la mia anima. E poi, quella sera hai appoggiato il muso sulla mia mano... I tuoi occhi mi dicono “Basta piangere...” E mentre tu mi dici questo, nella mia testa forse ho compreso. E' vero che non ci lasceremo mai, è vero che quello che sta facendo la malattia non è dividerci ma ci sta solo unendo sempre di più, facendomi provare un amore che non sapevo di avere. E la mia mano si stringe su di te, perché non voglio lasciarti andare, ma mai ne sarò pronta. Ancora una volta, dopo dieci anni, mi stai insegnando a non avere paura, a non essere egoista, a non piangere, ad essere forte, a essere donna... Ad essere come te. Mi hai curata dalla mia mente, mi hai sostenuta quando io stavo male e ancora adesso sei tu che curi me, dicendomi di perdonare, di essere felice, di ringraziare Dio per questo tempo che ci sta concedendo in più, solo per noi due. Un lungo, dolce addio, Bambina Mia...? No... Un arrivederci... Perché anche quando arriverà il giorno io sentirò i tuoi occhi vegliare su di me, il tuo respiro a confortarmi, il tuo profumo ad accompagnarmi ed il tuo cuore a cullarmi nella notte. Ed è vero, che sei immortale, Bambina Mia, perché dietro di te hai lasciato un'eredità indelebile. Ho giurato che saremo state per sempre insieme, fino alla fine Vita Mia, anche contro il Tempo e la Morte stessa. Io ti ho amata, e ti amo tutt'ora Vita Mia. Sei stata e sempre sarai l'Unica, la mia Cura, il mio Respiro.
    Il nostro non sarà un addio, ma un arrivederci.
    Perché siamo fatte per stare insieme, in questa vita e nell'altra.
    Ci riuniremo per non dividerci mai più
    "

    Isabel
    (Marzo 2009 - Giugno 2017)

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    Non ho parole, ma solo lacrime. Grazie per aver condiviso questa lettera con noi ❤❤❤
     
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  3. topocìcci
     
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    :cry: :cry: :cry: :cry:
     
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  4. Gioachino Lorelli
     
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    Everstelle, amica mia, aver figli o non averne, non cambia nulla. Il dolore per la perdita del coniglietto è indescrivibile. Ricordo quando ho trovato il mio cucciolo(8 mesi), con il quale avevamo giocato fino a qualche ora prima, immobile sotto il divano.Non ci arrivavo col braccio, quindi ho dovuto tirarlo fuori con il manico dell'ombrello. Siamo stati, mia figlia, mia moglie ed io, un paio d'ore con lui (l'trovato verso mezzanotte). Quando l'ho preso in braccio, mi ha fatto pupi addosso ... e ne sono stato felice. Ho sperato. Ho chiamato la dottoressa di turno notturno alla clinica veterinaria, e mi hanno detto che la pupi era un segno, purtroppo, che non c'era più vita e tutto era rilassato. Andate a letto moglie e figlia, io melo sono tenuto in braccio e l'ho accarezzato e parlato per ore. Ho dovuto ammettere che non c'eea più solo quando mi sono accorto che diventava sempre più freddo. L'ho messo in uno scatolone con è ricoperto di quei contenitori con in gel che metti in congelatore e ghiacciaio. Era luglio e faceva molto caldo. Inutile dire che quella notte non ho chiuso occhio. zil mattino, sperando fisse solo un brutto sogno,l'ho cercato, chiamato ...

    Abbiamo provveduto alla sepoltura e tristemente abbiamo trascorso la giornata.Io piango ancora al suo ricordo.

    Scusami la lunghezza. Ti capisco, so cosa stai provando e ti sono vicino.

    Gioac & Moky Forever
     
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  5. Everstelle
     
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    Ma no mano, grazie a te @Lory.80 che mi leggi! Grazie a tutti voi! Era una cosa che volevo fare, che i sentivo ovviamente di fare non appena miu sarei sentita pronta. Tutt'ora non lo sono, ma credo sia già un passo per accettare la scomparsa della mia bimba.

    @Gioachino Lorelli ho letto. Mi dispiace tantissimo per la perdita, immagino il dolore. Almeno, leggendoti mi consola il fatto che hai potuto restituire alla Natura il piccolo, io purtroppo ho dovuto lasciarla dal vet che tra l'altro non ha voluto che la vedessi chiusa nel suo lungo sonno.
    Ammetto che puire io quella sera non ho chiuso occhio, poi sarà stato trutto l'insieme... L'ho sognata. E' stato un secondo, un minuto boh... L'ho visata in un prato che brucava, bella come il sole, sana e... Si è girata a guardarmi. Dopo qualche secondo mi sono svegliata. Suggestione o no, però ho pianto lacrime di gioia. In un certo senso il cancro è stato sconfitto.
    Leggendoti mi è tornato in mente anche quanto è stato difficile mandare questa discussione, continuavo a ripere "Lasciala andare, Yle... Lasciala andare, Yle..." E poi ho inviato.

    Credo che ci vorrò del tempo, come te io vi sento tutti vicini. Sento ancora la presenza di Isabel, è una sensazione strana... Spero di riuscire ad andare avanti del tutto e lasciarla andare, com'è giusto che sia.

    Io vi ringrazio ancora di cuore, siete persone meravigliose :wub:
     
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  6. Gioachino Lorelli
     
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    Ciao come va? Ti stai un po' riprendendo?

    Gioac & Moky Forever
     
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  7. Everstelle
     
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    Ciao Gioac, grazie per avermelo chiesto ^_^
    Sto imparando a conviverci pian piano, senza avere fretta e prendendomi tutto il tempo che mi serve. Adesso però va meglio, condividendo la lettera è come se mi fossi tolta un peso e poi... Non posso farmi vedere da Anais con le lacrime agli occhi ^_^
     
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  8. Gioachino Lorelli
     
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    A me a più di un anno non è ancora passata. Non passerà mai del tutto ma bisogna conviverci.

    Gioac & Moky Forever
     
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  9. Everstelle
     
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    Imparerò pian pano, come dice mamma, a fare spazio nel cuore 💕
    Comunque vi ringrazio molto, vi voglio bene 🐇💓
     
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  10. Gioachino Lorelli
     
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    CITAZIONE (Everstelle @ 11/12/2017, 20:11) 
    Imparerò pian pano, come dice mamma, a fare spazio nel cuore 💕
    Comunque vi ringrazio molto, vi voglio bene 🐇💓

    Fai passare il tempo necessario e poi ADOTTA un trovatello o una coppia. È la cura migliore.
    Lo hanno detto anche a me, e non ne volevo sapere, poi sono "piovute dal cielo" le sorelline, ho avuto un tuffo al cuore. Moky non lo dimenticherò mai,ma ora ho due pesti che non so che fine avrebbero fatto, invece sono qui al caldo, con cibo e amore. Certo, sono due e quindi meno affettuose di un coniglietto singolo, per di più sono femmine, e sono molto legate tra di loro e non molto affettuose, ma riempiono la casa con corse e salti. Ripeto, elabora il dolore, ma poi pensaci seriamente. Son sicuro che il tuo angioletto sarà più che felice.


    Gioac e Moky Forever

    Edited by Gioachino Lorelli - 11/12/2017, 20:36
     
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  11. Everstelle
     
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    All'adozione ci stavo pensando, perché vorrei prendere un compagni di giochi per Anais ma purtroppo non sono io che decido al momento.
    Non avendo una casa mia devo sottostare alle regole dei padroni di casa (al momento mamma e papà) ma sicuramente in casa mia almeno una coppia di conigli la vorrei togliere dalla strada... Almeno, tutti i miei animali che sono attualmente a casa sono adotttai quindi più o meno conosco l'iter... Devo vedere però che casa trovo e con che regole.

    Per adesso almeno guardo le foto di Isabel tranquilla, oddio il ricordo c'è però riuesco a godermi Anais con molta più serenità rispetto a prima.
     
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    Scrivere è liberatorio, ne so qualcosa...
    quando il mio piccolo Ambrogio volò via, scrissi di lui a questo forum per mesi...scrivere mi dava coraggio, sentirmi ascoltata e compresa la forza di andare avanti nonostante il dolore immenso..mi sono sentita circondata da tanto affetto..
    nei giorni seguenti il suo ultimo salto verso un mondo spero meraviglioso, percepii ancora la sua presenza in casa, a tratti ero davvero convinta di udire il rumore delle zampine sul pavimento...mi accaddero fatti davvero strani, che mi comunicavano la sua presenza costante accanto a me, anche se non più fisica.
    Sono riuscita a lasciarlo andare diversi mesi più tardi, quando adottai Marlene, la mia cagnolona.
    Datti tutto il tempo, quando sarà il momento lo capirai e la tua famiglia, ne sono certa, ti sarà vicina.
    Ti abbraccio.
     
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  13. AthosLapin75
     
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    CITAZIONE (Everstelle @ 17/11/2017, 22:31) 
    Ero titubante, perché scrivere in questa sezione voleva dire ammettere la sua scomparsa e... Forse è meglio così. Il dolore non passa, anche se adesso ho Anais il cuore brucia di fiamme nere di dolore e rabbia. Ho pensato che, condividendo la lettera che scrissi a Isabel la sera prima del suo lungo sonno, mi sarei finalmente decisa a lasciarla andare.
    Devo smettere di essere egoista, quindi mi sono morsa le labbra e... Nulla... Volevo condividere con voi le ultime parole che dissi a Isabel, voi che mi avete accolta calorosamente e mi avete consigliata tramite il vostro sito in nove anni della sua vita. Mai smetterò di ringraziarvi.
    Di seguito la lettera, ringrazio chi mi leggerà.
    (P.S. Sotto la foto di Isabel c'è la canzone che misi di sottofondo quando scrissi la lettera, fatela partire, mentre la leggete.)


    «Il mio cuore è andato a unirsi ai Mille, perché la mia amica oggi ha smesso per sempre di correre»
    {La Collina dei Conigli - R.A.}

    "Ciao Isabel...
    Scrivo queste poche parole con le dita che sembrano macigni, con gli occhi in fiamme ed il cuore che scoppia. Scrivo con te ancora vicino a me, perché ancora una volta ho bisogno della tua forza, quella forza che mi hai sempre dimostrato di avere, insegnato ad avere, che io non ho mai avuto. Scrivo guardandoti negli occhi, vedendoli brillare, che guardano alla vita, che affrontano la malattia con orgoglio, con coraggio. Sento il tuo respiro vicino al mio, che è per me ossigeno. Ne assaporo ogni attimo sapendo che ogni minuto è regalato, il tuo regalo. Mi da forza, coraggio, voglia di respirare a mia volta, a continuare a vivere. Assaporo il tuo profumo di talco e rose, che te lo mettevo sul pelo per renderlo setoso e bianco. La mano passa sul tuo manto mentre scrivo, guizzi di luce che hai catturato dai raggi della Luna mi balzano alla vista, perché te sei, sei stata e sarai sempre il mio Raggio di Luna nella Notte ed il Sogno di Giorno. Ascolto il tuo battito... Una ninna nanna, una carezza, una parola dolce, una promessa... Nel mio essere egoista ho pregato il Signore per la tua immortalità, che tu non vada mai via, che quel battito non smetta... Perché mi serve, per insegnare al mio come si fa perché da sola non ce la faccio. Io senza di te non funziono. E quel giorno, quando ci diedero la notizia della tua malattia, un moto di rabbia invase e tutt'ora permane nel mio corpo. Ho bestemmiato lo stesso Signore a cui rendevo grazie per averci fatto incontrare. Ti ho odiata perché non mi hai dato alcun segno per sconfiggere la malattia, da te mi sono sentita tradita, avevamo giurato che saremmo state insieme ed invece... Negli ultimi attimi ho dovuto attendere che la Natura ti portasse lentamente via da me. Per questo mi sono odiata e mi odio tutt'ora. Per essere stata cieca, per non essere stata attenta, per non essere stata la mamma che meritavi di avere, per non essere riuscita a salvarti. Il mio calvario e punizione è vedere quella malattia che pian piano ci divide ogni minuto che passa. Mi ha fatto sentire stupida, impotente... E nelle lacrime ho dannato la mia anima. E poi, quella sera hai appoggiato il muso sulla mia mano... I tuoi occhi mi dicono “Basta piangere...” E mentre tu mi dici questo, nella mia testa forse ho compreso. E' vero che non ci lasceremo mai, è vero che quello che sta facendo la malattia non è dividerci ma ci sta solo unendo sempre di più, facendomi provare un amore che non sapevo di avere. E la mia mano si stringe su di te, perché non voglio lasciarti andare, ma mai ne sarò pronta. Ancora una volta, dopo dieci anni, mi stai insegnando a non avere paura, a non essere egoista, a non piangere, ad essere forte, a essere donna... Ad essere come te. Mi hai curata dalla mia mente, mi hai sostenuta quando io stavo male e ancora adesso sei tu che curi me, dicendomi di perdonare, di essere felice, di ringraziare Dio per questo tempo che ci sta concedendo in più, solo per noi due. Un lungo, dolce addio, Bambina Mia...? No... Un arrivederci... Perché anche quando arriverà il giorno io sentirò i tuoi occhi vegliare su di me, il tuo respiro a confortarmi, il tuo profumo ad accompagnarmi ed il tuo cuore a cullarmi nella notte. Ed è vero, che sei immortale, Bambina Mia, perché dietro di te hai lasciato un'eredità indelebile. Ho giurato che saremo state per sempre insieme, fino alla fine Vita Mia, anche contro il Tempo e la Morte stessa. Io ti ho amata, e ti amo tutt'ora Vita Mia. Sei stata e sempre sarai l'Unica, la mia Cura, il mio Respiro.
    Il nostro non sarà un addio, ma un arrivederci.
    Perché siamo fatte per stare insieme, in questa vita e nell'altra.
    Ci riuniremo per non dividerci mai più
    "

    Isabel
    (Marzo 2009 - Giugno 2017)
    (IMG:https://image.forumfree.it/1/1/2/5/9/2/4/6/1510953271.jpg)

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    Ho pianto per un'ora, leggendo la tua lettera e con la canzone in sottofondo (che ho cantato quando era passato il primo giorno di ricovero di Athos dopo il suo blocco intestinale (e non dava segni di miglioramento). E ti posso capire perché 2 fratelli pelosi (anzi, uno peloso e l'altro con le piume) mi hanno lasciata. È stato un dolore incolmabile. Ti dico solo che ho pianto più alla loro morte che a quela dei miei nonni... perché il loro amore era meno comprensibile, e quindi quasi migliore. Anche se ho pianto molto anche alla morte dei miei nonni... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

    Edited by AthosLapin75 - 19/8/2018, 07:31
     
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    Un abbraccio da chi, dopo due anni, soffre e ti capisce ancora benissimo.
     
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  15. Everstelle
     
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    Grazie mille a tutti :wub:
     
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15 replies since 17/11/2017, 22:31   316 views
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